Il calcio non è solo uno sport. Le vite degli atleti celano talvolta storie che meritano di ispirare la narrativa e alimentare finanche il mondo dell’arte tra cinema e letteratura. A prescindere, il tema calcistico è di quelli che fanno maggiormente presa a livello mediatico e di conseguenza viene apprezzato anche da spettatori e lettori. Per questo motivo tra teche e scaffali è possibile imbattersi in molteplici titoli che hanno il pallone come protagonista, alcuni dei quali prodotti anche in Italia. Uno dei film più memorabili sotto questo punto di vista è sicuramente “Il presidente del Borgorosso Football Club”, commedia del 1970 con Alberto Sordi nei panni di Benito Fornaciari, impiegato al Vaticano. Dopo avere ereditato il Borgorosso dal padre, Fornaciari vuole diventarne presidente e allenatore, nonostante le sue scarse conoscenze in ambito sportivo.
Molto famoso è anche “Victory – Fuga per la vittoria”, realizzato invece ad Hollywood. Ad ispirare la pellicola fu una partita svoltasi nel corso della seconda guerra mondiale che vide opposti i giocatori della Dynamo e della Lokomotiv con alcuni ufficiali dell’aviazione tedesca Luftwaffe. Nel film, datato 1981, appare anche Pelé, ancora oggi detentore del maggior numero di titoli mondiali conquistati da un calciatore: ben 3.
Diverse guest star si sono viste anche ne “L’allenatore nel pallone”, un film indubbiamente molto meno noto a livello internazionale, ma reso celebre in Italia dalle peripezie di Lino Banfi, che per l’occasione interpretò Oronzo Canà, maldestro allenatore alla guida della fittizia Longobarda. Nel tentativo di conquistare la salvezza in Serie A, Canà si ritrovò ad avere a che fare con personaggi di spicco del calcio italiano degli anni ’80, come “Picchio” De Sisti e Carlo Ancelotti. Nel 2008, a distanza di 24 anni dal primo episodio, il film conobbe anche un sequel, tuttavia molto meno ricordato dalla massa.
Un’altra commedia italiana sul calcio è “Eccezzziunale veramente” del 1982, con Diego Abatantuono che si divide nelle parti di un tifoso del Milan, uno dell’Inter e uno della Juventus. Anche questo titolo ha avuto un seguito diversi anni più tardi, ma il successo dell’originale è spesso difficilmente replicabile sul grande schermo. Non a caso i grandi classici come “Il maledetto United” non hanno avuto bisogno di riproposizioni. In questo caso si parla della storia tratta da un libro del 2006, la cui trama riguarda la vita dell'ex allenatore Brian Clough, indimenticato tecnico del Nottingham Forest tra il 1975 e il 1993. Una vera e propria disquisizione sull’Inghilterra calcistica degli anni ’70, dove personaggi reali si fondono in alcuni casi a scenari di pura fantasia.
Un’altra lettura consigliata agli amanti del pallone è ”The best”, autobiografia del campione nordirlandese George Best, stella del Manchester United che in carriera si contraddistinse però anche per diversi colpi di testa. Il libro racconta senza veli le più famose giocate dell’attaccante, oltre che alcuni episodi della sua vita spericolata e piena di eccessi. Forse i calciofili più giovani ne avranno sentito parlare poco perché preferiscono distrarsi con i videogiochi o guardando le scommesse online, ma molte figure storiche del calcio tornano in auge ancora oggi proprio attraverso i libri e il grande schermo. Sopravvivendo anche all’era dei social.
